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La cheratosi attinica può rappresentare la lesione iniziale da cui può svilupparsi un carcinoma spinocellulare ed è pertanto definita come “precancerosi”. Sebbene la maggior parte delle cheratosi attiniche rimanga benigna, alcuni studi hanno evidenziato che circa il 10% di esse può evolvere in carcinoma spinocellulare. Questa percentuale può non sembrare così alta ma in realtà è comunque significativa. Infatti circa il 40-60% dei carcinomi spinocellulari inizia con una cheratosi attinica non trattata e può invadere i tessuti circostanti. Il 2-10% di questi tumori può dare metastasi ad organi interni esponendo così il paziente a pericolo di vita.
Un’altra forma di cheratosi attinica, la cheilite attinica, si sviluppa sulle labbra e può anch’essa evolvere in carcinoma spinocellulare.
Più cheratosi presenta un paziente, maggiori sono le probabilità che una o più di esse evolva in un cancro cutaneo. Secondo alcuni studiosi, infatti, la cheratosi attinica va interpretata come un carcinoma spinocellulare in fase iniziale.
Cos’è una cheratosi attinica?
La cheratosi attinica (CA), conosciuta anche come cheratosi solare, è una lesione cutanea squamosa o crostosa. Appare, solitamente, sulle aree del corpo più frequentemente esposte al sole come il viso, le orecchie, il cuoio capelluto, le labbra, il dorso delle mani e degli avambracci, le spalle e il collo. Si parla comunemente di cheratosi attiniche perchè sono normalmente presenti in numero superiore ad uno nello stesso paziente.
Inizialmente le lesioni sono così piccole da essere riconosciute più al tatto che visivamente. Il paziente ha l’impressione di passare le dita su una superficie ruvida. Per lo più, le cheratosi attiniche hanno un lento sviluppo e raggiungono dimensioni comprese tra i 3 e i 6 mm. A volte regrediscono spontaneamente per poi ricomparire in un momento successivo. La mggior parte sono rossastre, ma alcune possono presentare un colore marrone chiaro o scuro, rosa o una combinazione di questi, o avere lo stesso colore della cute normale. Occasionalmente, possono associarsi a prurito o tensione. Inoltre, possono infiammarsi ed essere circondate da rossore. In casi rari, le cheratosi attiniche possono sanguinare.
La presenza di una cheratosi attinica costituisce un indicatore di una eccessiva esposizione al sole e di un conseguente danno attinico per cui allerta sul rischio per il paziente di sviluppare un qualsiasi cancro cutaneo, non solo il carcinoma spinocellulare.
Come riconoscere una cheratosi attinica
Di seguito sono riportati esempi di cheratosi attinica; è importante esaminare la propria pelle con regolarità per valutare l’eventuale presenza di lesioni simili. Tuttavia non è sempre così semplice riconoscerle: molte cheratosi attiniche, infatti, si presentano con caratteristiche differenti. Pertanto è sempre consigliabile, in caso di scoperta di una lesione cutanea inusuale, rivolgersi al proprio dermatologo.
Quali sono le cause?
La causa di quasi tutte le CA è una esposizione solare cronica. Il danno solare sulla pelle si accumula nel tempo; quindi anche una breve esposizione si somma alla esposizione totale di tutta la vita. Anche nei giorni nuvolosi il 70-80% di radiazioni solari passa attraverso le nuvole. Inoltre, non bisogna dimenticare le radiazioni solari riflesse dalla sabbia, dalla neve e da altre superfici riflettenti che vanno a sommarsi a quelle di un’esposizione diretta.
Le radiazioni ultraviolette emesse dalle lampade abbronzanti possono essere anche più pericolose; pertanto i dermatologi sconsigliano l’abbronzatura artificiale.
Occasionalmente, la CA può essere causata da una significativa esposizione a raggi X o a sostanze chimiche specifiche.
Perchè una cheratosi attinica deve essere trattata?
Pur essendo la CA una precancerosi, tuttavia non tutte le cheratosi evolvono in cancro. Purtroppo, non esiste un modo per prevedere l’evoluzione di una cheratosi attinica in carcinoma spinocellulare. Fortunatamente esistono numerosi trattamenti efficaci per eliminare le CA.
Prima di scegliere uno specifico trattamento, il medico deve prelevare un campione bioptico della lesione per stabilire se si è in presenza di una CA già maligna. Questo prelievo può essere eseguito mediante shaving della lesione con un bisturi o tramite una curette e deve essere preceduto da una anestesia locale. Il sanguinamento può essere fermato utilizzando un agente emostatico.
Come prevenire le cheratosi attiniche
Il modo migliore per prevenire le cheratosi attiniche è la protezione dal sole. Di seguito vengono riportati alcuni consigli particolarmente utili sulle abitudini da tenere per proteggersi dal sole.
Non esporsi al sole soprattutto tra le 10 del mattino e le 4 del pomeriggio.
- Evitare le ustioni
- Evitare l’abbronzatura solare e da lampade artificiali
- Coprirsi con vestiti, cappelli a tesa larga e occhiali da sole
- Usare un filtro solare sia per UVA che UVB con un fattore di protezione di almeno 15 ogni giorno. Per le attività all’aria aperta, usare un filtro resistente all’acqua con fattore di protezione di almeno 30.
- Applicare una quantità di filtro solare adeguata (circa 2 cucchiai di prodotto) su tutto il corpo almeno 30 minuti prima di uscire. Riapplicare ogni 2 ore o dopo il bagno e dopo aver sudato eccessivamente.
- Tenere i neonati lontano dal sole. I filtri solari dovrebbero essere usati solo su bambini di età superiore a 6 mesi.
- Esaminare regolarmente tutta la propria pelle ogni mese.
- Effettuare un controllo dermatologico ogni anno.
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